La Bibbia Online

insegnamento di Don Serafino Falvo
alla Comunità “Gesù Amore”
 

"E tu, quante pecore mi hai portato"

Un gregge sulla strada mi blocca la macchina.

    Devo fermarmi Il pastorello, a furia di bastonate alle povere pecore, si affanna ad aprirmi un passaggio. Uomo solitario, con quel bastone in mano che sembra uno scettro, tu mi sembri il sovrano di un regno che si identifica con la storia del mondo.

    Pastorello, ti prego, non farmi passare troppo in fretta. Permetti che io m’incanti a guardarti perchè tu mi ricordi un altro Pastore, re più di te e padrone di un gregge più grande del tuo. Ma un brutto giorno un orribile lupo penetrò nel suo gregge causando lo scompiglio tra le pecore: ne perse non una ma tutte.
Da quel giorno, quel Pastore infaticabile, insonne, sta correndo per valli e monti nelle notti paurose nell’urlo della tempesta, chiamando, implorando perchè le sue pecore ritornino.

      Ha trasformato il suo bastone in una Croce sulla quale si è fatto inchiodare e dalla quale grida giorno e notte: “Ho sete”. Pastorello, non farmi correre troppo in fretta perchè dietro dite ora vedo quell’altro Pastore, che mi porge il suo bastone, mi consegna il suo gregge e mi supplica: “Va’ anche tu sulle mie orme e grida alle mie pecore che tornino all’ovile. Grida, chiama, implora; prenditi sulle spalle le più deboli, corri a cercare le più lontane e ricorda loro che questo bastone, nell’ultimo giorno, si trasformerà in uno scettro che separerà in eterno le pecore dai capri”.

      Pastorello, tu stasera, tornando a casa, dirai al tuo padrone che tutte le sue pecore sono sane e sazie nell ‘ovile, e non ne hai persa neanche una. Anche a me, quando tornerò a casa, il Padre chiederà quante delle sue pecore ho riportato a Lui.

       E anch’io vorrei dire come te, come disse al Padre suo quell’altro Pastore: “Quand’ero con loro li conservavo nel tuo nome... li ho custoditi e nessuno di loro è andato perduto” (cfr. Gv 17,12).

Pastorello, grazie. Ora riprendo la mia corsa. Ambedue dobbiamo tornare a casa in mezzo al nostro gregge sazio e al sicuro prima che cali la sera.